L’ANAC e l’INLUCC tunisina (Istanza Nazionale per la lotta alla corruzione) hanno firmato oggi pomeriggio a Roma un accordo teso rafforzare la cooperazione attraverso lo scambio di informazioni ed esperienze nel campo della prevenzione della corruzione e di promozione dell’integrità.
Il 9 giugno 2015, il Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone siglò un processo verbale con il Ministro per i rapporti con la società civile e gli organi costituzionali indipendenti tunisini, con la finalità di stabilire le forme di cooperazione nel settore dell’anticorruzione. Con la firma di un vero e proprio memorandum d’intesa viene oggi formalizzata l’intesa raggiunta, non solo riconfermando ma ampliando gli impegni già assunti.
La collaborazione con la Tunisia nel settore anticorruzione è centrale nella prospettiva di espandere la collaborazione reciproca di settore, attraverso la presentazione delle competenze reciproche, della struttura delle Istituzioni e dei rispettivi know-how.
“L’esigenza di regole comuni nella lotta alla corruzione è molto sentita, ed abbiamo la massima disponibilità a mettere in atto questo nuovo accordo immediatamente” – ha dichiarato il Presidente Cantone.
“E’ un accordo molto importante per la nuova Tunisia democratica. La sua sollecita messa in opera costituirà un concreto passo avanti” – ha detto il Presidente Tabib dell’INLUCC.