Il prossimo 12 ottobre 2025 entrerà in esercizio il sistema di ingressi/uscite (“Entry Exit System”/EES), un sistema informatico automatizzato inteso a registrare i cittadini di Paesi terzi che viaggiano per periodi di breve durata ogni volta che attraversano le frontiere esterne di 29 Paesi europei che utilizzano il sistema: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.
Verranno registrati nell’EES i cittadini e le cittadine di Paesi terzi che si recano nei Paesi europei in cui viene utilizzato l’EES per un soggiorno di breve durata, ossia pari a un massimo di 90 giorni nell’arco di un periodo di 180 giorni. I dati dei viaggiatori e viaggiatrici verranno registrati nell’EES, indipendentemente dal fatto che debbano o meno richiedere il visto per un soggiorno di breve durata o che siano viaggiatori esenti da visto. Il sistema registrerà anche i rifiuti d’ingresso. L’EES non introdurrà alcun nuovo requisito per le persone che possono circolare liberamente in tutta Europa.
Il sistema si applica ai cittadini di un Paese terzo che:
- hanno bisogno di un visto per soggiorni di breve durata per recarsi nei paesi europei che utilizzano l’EES;
- non hanno bisogno di un visto per viaggi di breve durata nei paesi europei che utilizzano l’EES.
Gli ingressi, le uscite o i rifiuti di ingresso saranno registrati elettronicamente nell’EES.
Clicca qui per maggiori informazioni.