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Conferenza “Tunisia 2020”: si rinnova e cresce l’impegno dell’Italia nei confronti del Governo e del Popolo tunisino

Con una delegazione guidata dal Sottosegretario Benedetto Della Vedova, l’Italia ha partecipato alla Conferenza Internazionale degli Investimenti “Tunisia2020”, svoltasi a Tunisi il 29 e 30 novembre, con l’obiettivo di rilanciare le relazioni economiche tra l’Italia e la Tunisia, soprattutto in settori strategici quali l’agroalimentare, le infrastrutture, l’energia, l’educazione, lo sviluppo locale e sociale.

Il successo della conferenza è stato anche il risultato della partecipazione di quasi 200 operatori economici italiani. Erano presenti rappresentanti di grandi gruppi quali ENI, Enel Green Power, Terna, Leonardo-Finmeccanica, Edison, Olimpias-Benetton, Colacem e tanti altri.

La stessa preparazione della conferenza ha visto l’apporto del nostro Paese che ha coordinato i gruppi tematici sullo sviluppo regionale e il decentramento.

Tra i progetti inclusi nel nuovo Piano di Sviluppo della Tunisia per gli anni 2016-2020 figura “ElMed”, progetto strategico di interconnessione elettrica fra Italia e Tunisia che ambisce alla realizzazione di un’effettiva integrazione dei sistemi elettrici tra Europa e Africa e per la cui realizzazione la Cooperazione Italiana cofinanzierà lo studio di fattibilità nel 2017.

La conferenza è stata inoltre l’occasione per concludere importanti accordi come quello tra ENI e la società petrolifera di Stato ETAP, nonché il partenariato tra la Fondazione Marisa Bellisario e il Conseil International des Femmes Entrepreneures.

È stato annunciato che l’Italia contribuirà attivamente alla messa in opera del Piano di Sviluppo 2016-2020. In particolare, la Cooperazione Italiana parteciperà allo sviluppo tunisino grazie a un pacchetto di 360 milioni di euro, dei quali 260 a credito, 100 a dono e risorse supplementari per la riconversione del debito tunisino.

L’Italia si impegnerà infine ad appoggiare la causa dello sviluppo della Tunisia anche in ambito multilaterale, soprattutto in qualità di Presidente del G7 nel 2017. L’obiettivo sarà quello di promuovere la democrazia e le riforme della governance, per favorire gli investimenti e la crescita sostenibile e inclusiva.

Lo sviluppo inclusivo e il rilancio della crescita economica si confermano quindi fattori decisivi per il consolidamento della giovane democrazia tunisina che, oggi più che mai, costituisce per l’Italia un modello positivo per tutta l’aerea mediterranea.